Setter Inglese

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Cibo per cane corso
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edwardlaverackIl primo esemplare di questa razza risale al 1500, ottenuto con incroci tra Bracco Spagnolo e Pointer francese; nel 1800 in Gran Bretagna l’allevatore Edward Lawerack gli diede le caratteristiche che oggi lo rendono distinguibile. è una razza famosa in tutta Europa.
Il setter inglese deve la sua selezione, a Sir Edward Laverack (1798-1877), calzolaio inglese della prima metà dell’Ottocento che, in seguito a un’improvvisa fortuna, decise di dedicarsi completamente alla sua vera passione, i cani da caccia. Fu così che, dopo una lunga serie di incroci e di severissime selezioni nel suo allevamento del Westmoorland, riuscì nel 1825 a fissare i caratteri distintivi di questa razza. I suoi cani divennero ben presto famosi non solo in patria, ma anche oltre oceano.Altro grande allevatore di setter inglesi fu Purcell Liewellin il quale, incrociando sangueLlewellintwodogs1 gordon con sangue irlandese e con la razza di Laverack, diede origine a un proprio ceppo di setter, selezionato appositamente per la caccia in pianura.

Gli inglesi chiamarono questi cani con il termine setter (da to seat, stare seduti) poiché quando è in ferma, il cane assume una posizione quasi seduta, sfiorando il terreno e inclinando lievemente la parte posteriore del corpo.

In Italia i primi setter inglesi comparvero verso la fine dell’Ottocento ed ebbero subito un enorme successo, con numerosi estimatori cinofili che se ne occuparono direttamente, fino ad arrivare a essere oggi uno dei maggiori Paesi in cui viene allevato questo splendido cane dall’elegante portamento.

STANDARD DI RAZZA:

ASPETTO GENERALE
Di media taglia, puro nelle linee, elegante nell’aspetto e nel movimento.
english-setter_05_lgTESTA
Portata alta, lunga e ragionevolmente asciutta.
REGIONE DEL CRANIO: cranio ovale da un orecchio all’altro, mostrando così una grande capienza cefalica. L’occipite è ben marcato.
Stop ben definito.
REGIONE DEL MUSO: tartufo nero o fegato, a seconda del colore del mantello. Narici ampie. Muso moderatamente profondo e piuttosto quadrato; la sua lunghezza, dallo stop all’estremità del tartufo, deve essere uguale a quella del cranio, dall’occipite agli occhi.
Labbra non troppo pendule.
Mascelle/Denti: le mascelle sono forti e di una lunghezza quasi uguale, con una perfetta, regolare e completa chiusura a forbice, cioè con gli incisivi superiori che ricoprono gli inferiori a stretto contatto e sono impiantati perpendicolarmente alle mascelle.
E’ auspicabile una dentatura completa.
Occhi brillanti, dolci ed espressivi. Il colore va dal nocciola al marrone scuro; più gli occhi sono scuri, meglio è. Un occhio più chiaro è accettabile solo nei “liver belton”. L’occhio è di forma ovale e non è sporgente.
Orecchi di media lunghezza, attaccati bassi, cadono contro le guance con pieghe ben delineate. L’estremità è vellutata; la parte superiore è fornita di un pelo fine e serico.
COLLO
Abbastanza lungo, muscoloso e asciutto, leggermente arcuato superiormente (e nettamente delineato nella sua congiunzione alla testa). Verso la spalla è più largo e molto muscoloso. Non ha mai giogaia né pelle rilassata alla gola, ma ha un aspetto elegante.
CORPO
Di lunghezza moderata.
Dorso: corto e orizzontale.
Rene: largo, leggermente arcuato, forte e muscoloso.
Torace: ben disceso nella regione sternale; buona altezza e larghezza fra le scapole.
Le costole sono rotonde, ampiamente cerchiate e le ultime costole si estendono bene indietro; cioè il cane ha una buona cassa toracica.
CODA
Inserita quasi sulla linea del dorso, di media lunghezza, tale da non sorpassare il garretto, non è né arrotolata né nodosa.
È leggermente incurvata o a scimitarra, ma senza tendenza a girarsi verso l’alto. Le bandiere o frange pendono in lunghi fiocchi. Le frange partono generalmente un po’ più in basso dell’inserzione, e aumentano in lunghezza fino a metà della coda e poi, gradatamente, diminuiscono verso l’estremità.
I peli sono lunghi, brillanti, morbidi e serici, ondulati ma non arricciati.
La coda è attiva e si muove come una frusta in azione; è portata in modo da non superare il livello del dorso.
ARTI
ANTERIORI: spalle ben disposte all’indietro o oblique.
Gomito: ben disceso aderente al corpo.
Avambraccio diritto e molto muscoloso con ossatura arrotondata.
Metacarpo corto, forte, rotondo e diritto.
Piedi anteriori provvisti di buoni cuscinetti, saldi, con dita ben arcuate e chiuse, protette dal pelo che cresce negli spazi interdigitali.
POSTERIORI: gli arti posteriori sono molto muscolosi, compreso le gambe; sono lunghi dal bacino al garretto.
Coscia: lunga.
Ginocchio ben angolato.
Garretto non inclinato in fuori né in dentro; è ben disceso.
Piedi posteriori: provvisti di buoni cuscinetti, saldi, con dita ben arcuate e chiuse, protette dal pelo che cresce negli spazi interdigitali.
Andatura: movimento libero e aggraziato, che suggerisce velocità e resistenza.
I garretti si muovono liberamente, rivelando la potente spinta data dal posteriore. Visti da dietro, l’anca, il ginocchio e i garretti sono sulla stessa linea.
La testa è naturalmente alta.
MANTELLO/PELO
A partire dalla regione posteriore della testa, a livello degli orecchi, è leggermente ondulato ma non arricciato, lungo e serico, ciò che è caratteristico del setter.
Le culotte e gli arti anteriori quasi fino ai piedi sono ben ricchi di frange.
COLORE
Bianco e nero (blue belton), bianco e arancio (orange belton), bianco e limone (lemon belton), bianco e fegato (liver belton) o tricolore, cioè blue belton focato, o liver belton focato, questi senza pesanti chiazze di colore sul corpo; la moschettatura (belton) su tutto il corpo è preferita.
TAGLIA
Altezza al garrese: Maschi 65 a 68 cm e Femmine 61 a 65 cm.
DIFETTI
Qualsiasi deviazione da quanto sopra deve essere considerato come difetto e la severità con cui verrà penalizzata deve essere proporzionata alla sua gravità e ai suoi effetti sulla salute e sul benessere del cane, e sulla sua capacità a svolgere il suo tradizionale lavoro.
DIFETTI ELIMINATORI
Cane aggressivo o eccessivamente timido. Qualsiasi cane che presenti evidenti anomalie d’ ordine fisico o comportamentale, deve essere squalificato.
N.B. I maschi devono avere due testicoli apparentemente normali, completamente discesi nello scroto.

UTILIZZO:

cani da fermaOttimo cane da ferma, da riporto e da caccia in palude. Ottimo anche come cane da compagnia e da show.
Nell’esercizio venatorio il setter inglese mostra la sua dote migliore, ossia uno straordinario olfatto tramite il quale è in grado di fiutare l’emanazione della selvaggina anche dopo parecchie ore dal suo passaggio e a mettersi sulla traccia giusta senza perderla mai.Nel campo tiene sempre il muso rivolto nella corrente di vento per catturare l’odore del selvatico ed è un vero spettacolo ammirarlo mentre corre velocemente e d’improvviso si arresta una volta individuata la preda, come nella tipica posa dei grandi felini prima di un agguato.

llewellin-setter_001Grazie alla sua estrema facilità nei movimenti, sa adattarsi a ogni tipo di terreno, mostrando una grande abilità sia sui semplici terreni piani che su quelli collinari o negli acquitrini.

Addestrati secondo le regole tedesche, con lo scopo di utilizzarli sia prima che dopo lo sparo, i setter inglesi sono anche ottimi cani da acqua, ma bisogna considerare che durante la stagione fredda sarebbe meglio non metterli in queste condizioni poiché sono privi del sottopelo e quindi di adeguata protezione.

CARATTERE:

llewellinJORNADOE’ un cane tranquillo, emotivo, vispo e sereno, giocherellone, svelto, attento, educato ed effervescente. Reagisce molto bene all’addestramento ed è paziente; molto affettuoso nei confronti del padrone. Ama stare coi bambini.

Il setter inglese, nato come cane da caccia per la sua innata predisposizione venatoria, mostra tuttavia alcune caratteristiche comportamentali che lo hanno reso anche un ottimo cane da compagnia. Assolutamente affettuoso e per sua natura molto tranquillo, questo setter crea un fortissimo legame con le persone che se ne occupano (solitamente definiti come padroni, anche se il termine può avere accezioni negative).

Molto veloce e instancabile, il setter inglese è il cane ideale per chi ama stare a lungo in campagna passeggiando all’aria aperta.

Di indole pacata e sensibile si presta molto facilmente a trasformarsi in un amabile compagno di casa, sempre allegro, amichevole e dai riflessi sempre pronti. Proprio per questa sua estrema sensibilità, richiede continue attenzioni da parte del “padrone”, che dovrebbe sempre fargli sentire il proprio affetto.

ALIMENTAZIONE:

Come tutti i cani attivi e che amano il movimento il Setter Inglese ha bisogno di un’alimentazione sana ma anche equilibrata, in grado di apportare tutti gli elementi nutrizionali di cui necessita.
Per questo si consigliano sia cibi specifici per la sua razza, sia la programmazione insieme al veterinario, di una dieta adatta. Come per tutti i cani dal robusto appettito è essenziale che il fabbisogno giornaliero di cibo non sia somministrato in una sola volta, ma diviso almeno in due e, possibilmente, sempre negli stessi orari. È importante calibrare la quantità di cibo tenendo conto della effettiva quantità di moto che fa il cane.
Nei periodi di attività necessita di 350 grammi di carne, 200 grammi di riso, insieme a verdura bollita.
fonte: cani.com

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