La definizione di cane da lavoro
Per cane da lavoro s’intende un animale con capacità psico-fisiche adatte alla cooperazione con l’uomo negli ambiti per cui è stato selezionato e per cui ha sviluppato una memoria di razza, dove per memoria di razza s’intende l’inclinazione atavica di un cane ad un dato lavoro.
Pastori & Bovari
Per un mandriano risulta davvero difficile contenere le proprie greggi su pascoli infiniti e a volte su terreni impervi ed è per questo che sono state selezionate alcune razze che lo potessero aiutare nel governare le mandrie.
Il più famoso cane da pastore è il Border Collie, razza selezionata in Inghilterra, così efficace da essere capace di gestire un gregge di pecore con il semplice sguardo. Altri esempi di pastori sono gli inglesi Shetland e i Corgi, cani da pastore tanto amati dalla regina d’Inghilterra.
Se ai pastori serve solo uno sguardo per gestire le mansuete pecore, ai cani che lavorano con bestiame di grossa taglia è necessaria una buona forza fisica per gestire le mandrie. Per tal motivo fu selezionato il Bovaro, dove per bovaro s’intende un cane che gestisce le mandrie, mordendo i garretti degli animali per sospingerli nella giusta direzione, e che non arretra alla vista della carica di un bovino. Ne sono un esempio l’Australian Cattle Dog e il Bovaro del Bernese.
Cani da difesa
Che ci si trovi in una malfamata strada americana o in territorio di guerra del Medio Oriente, il cane è fondamentale per la difesa dell’uomo.
Cani poliziotto
Per cane poliziotto s’intende un cane da lavoro addestrato all’attacco su cui il conduttore deve avere un controllo totale affinchè in una situazione di reale pericolo possano agire come un squadra per la cattura di un criminale o la ricerca di stupefacenti. Fra le razze più sfruttate dalle forze americane K9e dalle unità cinofile italiane troviamo i Pastori Belga Malinois, Pastori Tedeschi e Pastori Olandesi(razze sì da “pastore” ma che sono stati selezionati con un tempra adatta al lavoro con le forze armate). Nel video ci sono esempi di esercizi per l’addestramento di questi cani, che nonostante tutto vivono l’esercizio come un gioco.
Cani dell’esercito
I cani usati in zone di guerra sono cani da lavoro delle stesse razze utilizzate dalla polizia ma con un addestramento specifico per la ricerca di esplosivi di qualsiasi tipo, confermandosi come la migliore arma anti-esplosiva in dotazione alle forze militari. Essi , un volta tornati in patria coi loro conduttori, possono condurre il resto della loro vita come veri e propri reduci di guerra, ricevendo anche plausi dal governo per la loro attivià.
Cani da caccia
Sfruttando l’atavico istinto predatorio del cane, l’uomo ha selezionato questi cani da lavoro per aiutarlo nella ricerca della selvaggina. Essi sono divisi in alcune categorie:
Cani da ferma
Per cane da ferma s’intende un cane che, individuata la preda, si ferma “in punta”indicandone la posizione al cacciatore. Un esempio sono il Pointer e i Setter.
Cani da riporto
Essi sono cani che intervengono una volta abbattuta la preda, riportandola al cacciatore, come il Barbone e i Retriver.
Cani da seguita
Cani da lavoro selezionati per condurre la preda verso il cacciatore, stanandola e intimorendola con il loro latrare, come i Beagle e i Segugi.
Cani da tana
S’intende un cane di piccole dimensioni ma dal forte temperamente in grado di stanare da pertugi le piccole prede, quali volpi e conigli. I più famosi sono il Bassotto e il West Highland White Terrier.
Fra i cani da caccia troviamo annoverati anche i Levrieri, selezionati principalmente in Inghilterra e Medio Oriente, usati per la caccia a vari tipi di selvaggina. Particolarità di questi animali è che sono gli unici canidi selezionati dall’uomo per abbattere loro stessi la preda.
Esprimere le proprie inclinazioni
Alla luce di tutto ciò , chi ha intenzione di condividere la propria esistenza con un cane da lavoro, non solo deve conoscere a pieno le potenzialità del proprio animale, ma deve anche permettere a quest’ultimo di esprimersi al meglio, così facendo infatti otterrà un cane soddisfato che non potrà che rendere felice il suo compagno umano.
Stefano Capodanno
fonte: www.lacooltura.com