Alle razze Pinscher, Shnauzer e Molossoidi, Bovari svizzeri comprendono diverse tipologie di cani anche molto diversi per struttura fisica e utilizzo.
Le diverse taglie di Pinscher (di cui da noi sono diffuse quasi solo la nana e il dobermann) di cui praticamente gli shnauzer sono la versione a pelo duro, sono principalmente cani da difesa o guardia (avvisatori sempre vigili).
Il cane da difesa personale deve essere ovviamente molto legato al padrone, non deve essere troppo attaccato al territorio in quanto deve accompagnare il proprietario senza essere intimorito perché lontano da casa, non deve essere diffidente verso gli estranei, da cui è spesso circondato, e nemmeno deve essere ingiustificatamente aggressivo anche se la reattività è molto sviluppata.
Si tratta di cani in cui i comportamenti istintivi (capacità innate di svolgere lavori) sono poco presenti a vantaggio della versatilità addestrativa (capacità di acquisire comportamenti appresi) che è ovviamente elevatissima.
Il secondo gruppo comprende anche i molossoidi, caratterizzati da struttura fisica massiccia, torace largo e profondo, testa importante, morso potente, labbra pendenti oltre il margine inferiore della mandibola, spesso prognati. Originariamente erano utilizzati dai romani come cani da guerra e per il combattimento nelle arene, progressivamente la loro funzione principale è diventata la difesa della proprietà e delle persone.
Le loro caratteristiche sono senso del possesso marcato, resistenza al dolore, istinto predatorio poco sviluppato, una certa dose di combattività. In genere non sono cani particolarmente addestrabili, ma con le dovute eccezioni: sono molossi il Terranova, il Rotweiler, il Boxer… tutti molto versatili nell’ addestramento. Anche se più lenti nell’ apprendimento rispetto a molti pastori, rispetto ad essi sono meno sensibili e reattivi.
Si può fare una suddivisione tra i molossi usati per la guardia delle greggi (come pastori Maremmani, del Caucaso, cani da montagna dei Pirenei, Komondor, Sarplaninac e molti altri) e quelli passati ad altre funzioni come la guardia della proprietà, la difesa personale, i combattimenti tra cani o con altri animali, ecc.
I primi conservano una forte diffidenza verso gli estranei, un legame fortissimo con il territorio e le proprietà del padrone, e non sono però particolarmente dipendenti dal contatto con il gruppo di appartenenza, anzi i contatti fisici troppo stretti li opprimono e si possono sicuramente definire indipendenti.
La razza dei Molossi, comprende gli inglesi Mastiff, Bullmastiff e Bulldog, il Dogue di Bordeaux, gli italiani Mastino Napoletano e Cane Corso, l’ Alano Tedesco e altri. Questi cani sono molto più portati a instaurare un rapporto stretto con il gruppo umano di appartenenza.
L’ aspetto fisico, caratterizzato da una testa voluminosa, con occhi in posizione frontale e rotondeggianti, muso corto, spesso con profonde rughe di espressione, raccoglie quelle caratteristiche infantili (neoteniche) automaticamente accattivanti nell’ uomo (e in tutti i mammiferi) e capaci di sollecitare forti istinti di protezione e adozione.
Anche nel comportamento questi cani conservano nella vita adulta atteggiamenti infantili, sono tendenzialmente giocherelloni, affabili ed esuberanti nelle loro manifestazioni di affetto. Spesso questi cani cercano con insistenza il contatto con l’ uomo di cui sono piacevolissimi compagni e inflessibili protettori della proprietà. Si tratta di cani che tendenzialmente possono avere una certa propensione a gestire le interazioni competitive con comportamenti di aggressione, ma con una reattività abbastanza bassa ed uno scarso livello di attività generale. Sisca Observer, Anno 6, Numero 2, Dicembre 2002.
Tra i molossoidi vi sono anche cani utilizzati per la caccia, come il Dogo Argentino selezionato per la caccia di grossi animali come puma e giaguaro.
La combattività e il coraggio del molosso sono stati uniti all’ olfatto e alla resistenza di segugi ed altri cani da caccia ottenendo un poderoso culturista, addestrabile ma decisamente competitivo e reattivo, in cui i comportamenti ostili possono essere evocati più facilmente che non in altri.
I Bovari svizzeri sono quattro, sicuramente con origini comuni, differenziati più che altro per taglia e lunghezza del pelo. Erano cani da fattoria tuttofare, usati come bovari, guardiani, per il traino dei carretti del latte e così via.
L’ istinto predatorio è ridotto al minimo e la tendenza a manifestare comportamenti competitivi, non molto marcata.