Cane da pastore di Oropa

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Cibo per cane corso
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pastore-oropaOrigine: Italia.
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA
pastore-oropa1Il Cane da pastore tipico del territorio biellese è usato da secoli e selezionato in base all’attitudine ed alla morfologia dai pastori e dagli allevatori di bovini.
La storia del Cane da Pastore di Oropa si intreccia inevitabilmente con quella di altre razze di animali domestici originarie dell’arco alpino, di cui il cane da pastore era utile conduttore e guardiano: la pecora Biellese e Bergamasca, i bovini Valdostani e la Pezzata Rossa d’Oropa tutte queste razze sono accomunate da decenni di selezione che ne ha valorizzato la capacità di adattamento ad un ambiente particolare come quello delle Prealpi e delle Alpi, caratterizzato da un clima montano e pedemontano variabile, umido e spesso molto freddo, dove per buona parte dell’anno le risorse pabulari d’alta quota sono ricoperte da una coltre nevosa. Purtroppo, il massiccio abbandono delle montagne ed il repentino mutamento dei criteri di allevamento, conseguenza della rivoluzione agricola degli anni Cinquanta, hanno prodotto una netta contrazione numerica, se non alla completa estinzione, di tutte queste popolazioni zootecniche locali, spesso sostituite dai pochi allevatori rimasti con razze alloctone e ibridi commerciali più popolari e produttivi.
pastore-oropa2Progetto per la salvaguardia e conservazione razza canina Cane d’Oropa
In data 7 ottobre 2004 si è costituita, in Biella, l’associazione “Amici cane d’Oropa”. Le ragioni di quest’iniziativa nascono dalla considerazione che nel Biellese e territori limitrofi, si sono selezionate due razze d’animali idonei all’ambiente ed alle esigenze degli allevatori locali: la Pecora Biellese e la vacca Pezzata Rossa d’Oropa.
L’obiettivo è di stabilizzare in una razza, un buon cane sano, volonteroso ed utile, capace di collaborare con gli allevatori di pecore e vacche nel migliore dei modi.
Lo scopo dell’associazione è di promuovere la selezione della razza attraverso la riproduzione programmata di soggetti che presentino caratteristiche morfofunzionali ritenute tipiche. Di proporre agli organi deputati (ENCI), la registrazione della razza stessa, nonché di rendere possibile la presentazione al pubblico dei frutti di questa selezione.
Sono presi in considerazione sia soggetti più adatti alla conduzione di pecore e capre, più gentili e per nulla mordaci, leggeri e veloci, sia soggetti più adatti alla conduzione delle vacche. Soggetti di taglia più leggera per la conduzione e soggetti di taglia più pesante per la guardia notturna al pascolo o all’alpeggio.
E’ importante sottolineare l’utilità di impostare la selezione tenendo in debito conto le specifiche caratteristiche d’attitudine al lavoro per salvaguardare la vera natura del Cane d’Oropa. Al riguardo va considerato che l’istruzione avviene principalmente grazie alla madre che inizia il giovane per emulazione e che una notevole percentuale di successo nell’addestramento è data dalla presenza o meno dell’istinto, il così detto “senso della pecora e senso della vacca” degli autori anglosassoni. Tale istinto è ereditato attraverso il patrimonio genetico.
La definizione della razza “Cane d’Oropa” rientra in un ampio disegno di sviluppo e valorizzazione di una cultura, di un’economia e di una tradizione radicate nella Provincia di Biella, che da sempre hanno visto la loro esistenza quotidiana strettamente legata al rapporto fra uomo e animale, in un ambiente agricolo “difficile” di zone collinari e di montagna.

Aspetto generale
Cane forte e resistente, con un fisico particolarmente agile ed attivo.
Carattere
È di carattere buono, ma se occorre sa agire con decisione e coraggio, senza essere temerario. Le sue doti di intelligenza, di moderazione e di pazienza, ne fanno un perfetto cane da pastore, guardia e utilità idoneo agli impieghi più svariati, che impara con facilità.
STANDARD – Non è stato fissato uno standard ufficiale
Il cane d’Oropa è di taglia media (circa 60 cm al garrese), accoppia eleganza e potenza, di muscolatura asciutta e forte, tronco che tende al quadrato, arti in appiombo e perfettamente paralleli, testa con linee del cranio e del muso tra loro parallele e canna nasale rettilinea.
Il muso è tronco, con tartufo nero, denti incisivi con chiusura a forbice.
Orecchie di forma triangolare, portate erette o semierette.
Occhi con espressione attenta, vivace, di forma tendente al cerchio, con iride marrone più o meno scuro secondo il colore del mantello, nei soggetti grigi a macchie (blue merle) uno o entrambe gli occhi possono essere azzurri (gazzuoli). Il collo è diritto, ben muscoloso ed esente da giogaia.
La coda è grossa e robusta alla radice, va gradatamente affusolandosi verso la punta, quando il cane è a riposo, deve essere a “scimitarra”, mentre quando il cane è in azione la coda sbandiera.
Molti soggetti sono naturalmente anuri o brachiuri.
Il pelo è mediamente corto o semilungo, liscio o ruvido, di colore grigio a macchie (blue merle), nero, tricolore, grigio a macchie con focature, fulvo, carbonato.
Tutti i colori possono presentare aree bianche di superficie totale inferiore al 50% della superficie totale del mantello.

fonte: agraria.it

foto: canedioropa.jimdo.com

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