C’é un cane che negli ultimi anni sta attirando la curiosità di molti, ma di cui, generalmente, si si sente o si legge molto poco: il Canis Panther!
Un nome particolare, che già di suo é tutto un programma. Ma chi é realmente il Canis Panther?
Tanto per cominciare sfatiamo subito un mito: questo cane qui non viene utilizzato per cacciare le pantere! Quindi l’origine del nome é dovuta a tutt’altro!
Ma andiamo con ordine…
Bisogna tornare agli anni ’70, quando negli U.S.A. tre signori, tali Cleotha “Scorpio” Jones, Michael Stratten e Lucas Lopez, decidono di creare il cane da difesa “definitivo”, in pratica il bodyguard perfetto. Epperché decidono sta cosa? Perché secondo loro, che sono addestratori, c’é troppa difficoltà a reperire cani davvero capaci. Per acquistare un buon Pastore Tedesco, Dobermann o Rottweiler tocca rivolgersi all’Europa; ma tra prezzo del cane e viaggio i costi sono troppo elevati. Negli Stati Uniti ci sono, beninteso, degli allevamenti, che pero’ tendono a tenere per sé i soggetti più dotati. L’unica soluzione, secondo loro, é di “inventarsi” una razza cosi’ da evitare viaggi oltreoceano e litigate con gli allevatori.
Hanno in mente un cane dal pelo scuro e con la fisionomia del Dobermann, ma più grande e pesante e decidono di chiamarlo Canis Panther, il “Cane Pantera”.
E per selezionare questo Canis Panther mixano un po’ di tutto: prendono il Dobermann come base (ovvio) e ci “aggiungono” l’American Staffordshire Terrier, il Labrador e l’Alano.
E cosi’ ottengono una specie di Dobermann superpompato!
Il Canis Panther Oggi:
Oggigiorno, negli States, il Canis Panther é considerata una razza a tutti gli effetti. Non é riconosciuta dai principali enti cinofili, ma dal P.P.D.A. (Personal Protection Dog Association) e dal D.R.A. (Dog Registry of America) si. Viene allevata su linee di sangue precise ed i cani hanno il loro pedigree.
C’é da dire che nonostante il tentativo di dare un po’ di omogeneità alla razza, restano delle differenze sostanziali tra una linea di sangue e l’altra.
Si va da cani “tipo Dobermann”, più snelli e alti sulle zampe, a cani “tipo Amstaff” decisamente più bassi e tarchiati; e tra queste due tipologie “agli antipodi” c’é tutto un ventaglio di possibilità. In pratica andando in 10 allevamenti diversi si possono trovare 10 differenti tipi di Panther!
Detto questo, in generale, il Panther é un cane di grande taglia. Per i maschi l’altezza al garrese é tra i 68 e i 77 cm al garrese per un peso che va dai 54 ai 63 kg. Le femmine sono un po’ più piccole e oscillano tra i 62 e i 68 al garrese per un peso da 38 a 48 kg.
Il fisico é asciutto, con spalle larghe e muscoli ben evidenti. Il pelo, raso, va dal nero totale, al nero focato, al fulvo chiaro o scuro.
E’ un cane dal carattere decisamente forte che pero’ sa essere un ottimo compagno di vita. Si “innamora” morbosamente del padrone, sopporta i giochi dei bimbi di casa con infinita pazienza. Pero…pero’ con gli estranei cambia totalmente registro! Consiglio caldamente di non intrufolarsi in un giardino o casa protetti da un Panther, perché lui non solo vi caccia fuori, ma rischia di inseguirvi per tutto il quartiere…e oltre se gli gira!
Ricordiamo che la razza é nata con uno scopo ben preciso e che viene allevata come cane da lavoro!
Il Canis Panther non puo’ partecipare a expo, ne a concorsi sportivi visto che per gli enti principali non é neanche una razza.
Nonostante cio’ viene utilizzato in sicurezza privata, dalla polizia e dall’esercito Americani. La tristemente famosa base di Guantanamo é sorvegliata, tra gli altri, da un piccolo gruppo di Panther.
In Europa cominciano a nascere i primi allevamenti e la “Canismania” sta pian piano prendendo piede. Cosi’ come stanno prendendo piede le prime critiche e i primi veleni. Io in tutto questo non voglio<metterci becco.
Diro’ solo (esattamente come per il Bandog) che se davvero volete questo cane qui, se davvero pensate possa essere il vostro cane ideale: OCCHIO! Miraccomando informatevi il più possibile! Parlate con chi questo cane ce l’ha già (possibilmente gente seria e non il re dei tamarri). Parlate con i sedicenti allevatori, assicuratevi che sappiano quello che fanno! Perché con la scusa della razza non riconosciuta la gente accoppia a cazzo, e visto che non esistono controlli potreste ritrovarvi tra le mani dei simpatici meticcioni, che a sto punto andare al canile era più da furbi!
fonte: bastardog.altervista.org
un piacere leggere queste righe scritte da un appassionato intenditore, disincantato e sincero.
Utile ad evitare fregature.
Purtroppo mancano suoi recapiti cui rivolgersi, anche professionalmente, in caso di necessità.
Saluti
Loris V.